Trinity – Sélomes – Odra
Mood: https://www.youtube.com/watch?v=dKiayHSR4DI
Ci sono altre due persone nella stanza. Una è poco più distante e appena percepibile, nascosta nell’ombra. Nel momento in cui la noto percepisco qualcosa di particolare. La mia percezione del Sintum donatami dalle droghe di cui faccio uso è scarsa, ma mi è chiaro che quella persona è in grado di manipolarlo o di entrarci in contatto.
Il contatto visivo viene però interrotto dell’altra persona. Un Elos che si frappone fa me e la misteriosa figura.
“Mi presento, mi chiamo Felcis, vengo da Telesketha anche se ho viaggiato tanto a lungo da poter dire di non avere una casa o una origine. Ero qui in qualità di ospite di Naahma Suleel. Ero qui insieme a Sahak” indicando l’oscura figura “un Uruth che è qui sotto la mia tutela.”
Un Uruth nella casa di un Taubat morto.
“Quali erano i vostri affari qui?”
Noto che lo sguardo di Felcis si posta per un attimo sul Benedetto dello Ierofante per poi tornare velocemente su di me.
“Sahak aveva, o meglio ha, delle informazioni che potrebbero essere utili all’Impero e che, finora, si sono rivelate corrette”
Rivolgo uno sguardo al Benedetto mentre formulo la mia domanda all’Elos, voglio cogliere una sua possibile reazione.
Per vedere se Selomés riesce a leggere la reazione del Simulacro dello Ierofante effettuo un check. Selomés potrebbe riuscirci perché ha come descrittore “Sono sempre stato molto abile nel carpire i segreti delle persone”, tuttavia un Simulacro non è una persona comune e quindi decido che un tiro è necessario. Livello di Opposizione 5, attributo Mente. Selomés ha 5 a mente e decido di puntare ad una Riuscita Standard. Quindi tiro 1d6 = 1. Fallimento.
“Di che informazioni si tratta?”
“Sono informazioni… delicate e vorrei che ascoltaste aprendo la vostra mente a possibilità ignote… e anche che non giungeste a conclusioni affrettate. Sempre per il bene dell’Impero.”
Lo Ierofante mostra contegno e anche se è evidente che la conversazione lo interessa non riesco a decifrare le sue emozioni.
Le conclusioni affrettate di cui parla l’Elos sono quelle a cui sono già giunto?
“La mia mente è aperta a tutte le possibilità mastro Felcis, proseguite senza ulteirori indugi”
Felcis torna a sedersi e, dopo aver rivolto un cenno a me incomprensibile all’Uruth, prende un profondo respiro preparandosi a spiegarmi la situazione. Sembra sull’orlo di rivelarmi qualcosa che richiederà un gran numero di spiegazioni e sembra che la cosa lo innervosisca abbastanza.
“Sahak non è un semplice Uruth. E’ un Emqu presso gli Uruth, la guida del suo clan. Nella sua mente scorrono le memorie di tutti gli Emqu prima di lui, fino agli Uruthar, i fondatori della sua gente. Quasi fino ai tempi del Kunuk, all’arrivo dei Gigantomachi e la guerra che ha cambiato questo mondo.”
L’Elos si ferma per un attimo, quasi a darmi il tempo di digerire queste informazioni. Poi riprende.
“Tra le conoscenze tramandate a Sahak c’è la capacità di scrutare il buio nelle profondità di Barransara, quelle che gli Uruth chiamano Odra, per vedere il futuro. Ed è qui perché ciò che ha visto potrebbe mettere in pericolo l’Impero, oltre che il suo clan.”
Ecco cosa avevo percepito, deve essere questo il suo legame con il Sintum.
“Perdonatemi Felcis ma… non ripongo molta fiducia nei selvaggi, nelle loro leggende e tantomeno nella loro capacità di interpretare i segni del Sintum. Anche ammesso che questi siano veri, dubito che Sahak sia in grado di interpretarli meglio dei nostri saggi o addirittura dei Divini. Se c’è un pericolo per l’Impero e se questo pericolo è visibile tramite il Sintum, non credi forse che i Divini ne siano a consocenza?”
Dicendo questo mi volto di nuovo a guardare il Benedetto, l’interpretazione delle visioni del Sintum sono appannaggio del Divino Ierofante che lui serve. Sarà dovuta a ciò la sua rigidità?
Noto che Felcis prende di nuovo tempo, i suoi occhi si spotano, ma il suo sguardo sta vedendo cose che non sono reali, come se cercasse le giuste parole per proseguire il discorso. Anche lui deve essere al corrente della delicatezza delle affermazioni che sta facendo.
“Certamente, Selomés. Ma se questo fosse volutamente celato ai Divini? Celato da qualcosa abbastanza potente da riuscirci?”
Il Benedetto mostra visosamente disappunto a questo punto e volta il suo sguardo verso di me. Sembra che anche lui voglia valutare la mia reazione alle informazioni che ho ricevuto e che sto per ricevere.
“Dunque cosa avrebbe visto Sahak?”
“Ha visto i Gigantomachi riemergere da Barransara”
E questo spiega la sua preoccupazione e perché abbia fatto tanta strada, un evento del genere spazzerebbe probabilmente via tutti gli Uruth.
“Ha visto un temporale alzarsi sopra la grande foresta di Drivga e poi avvolgere l’Impero”
“Questo non spiega perché fosse da Naahma Suleel…”
“Ha visto la morte di Naahma Suleel e ne conosce alcuni dettagli. Era venuto qui per impedirla nella speranza che questo bloccasse la catena di eventi”
Ecco le conclusioni affrettate a cui non dovrei giungere.
Un Uruth a conoscenza dei dettagli sulla morte di un Taubat che si trovava nella casa esattamente quando il Taubat veniva trovato ucciso.
“Saprebbe darmi quindi dettagli sulla sua morte di cui nessun altro è a conoscenza?”Felcis tituba poi si rivolge all’Uruth con dei segni e schioccando la lingua in modi del tutto incomprensibili.
Ancora una volta provo un check per vedere se Selomés, che non consoce la lingua Uruth, riesce a percepire il senso generale del discorso o quantomeno le reazioni di Felcis allo scambio. In questo caso il Livello di Opposizione è 6, dato la difficoltà della lingua sconosciuta. Non voglio farmi sfuggire questa occasione e portando in gioco lo stesso descrittore uso 2 punti soma per una Riuscita Standard.
Risposte in un simile linguaggio arrivano dall’Uruth nell’ombra. Risposte da cui Felcis sembra turbato. Il suo sguardo incede per un attimo su di me. Mi sembra che stiano parlando di me e dall’umore dell’Elos non mi sembra nulla di buono.
“Posso descrivervi tutto ciò che ha visto. E c’è dell’altro, ha visto cose che non sono ancora accadute. E ha visto voi Selomés, non sapeva chi foste fino a che non vi ha visto oggi. Anche per capire chi fosse Naahma Suleel abbiamo impiegato dei mesi.”
Non so ancora se credere a questo Uruth, ma è sicuramente comodo che anche io faccia parte della sua narrazione ora.
“Bene per dimostrarmi che ciò che dite è vero, rivelerete un avvenimento che mi riguarda all’Equasi Vatosone.” e poi rivolto all’Equasi dico “Voi avrete il compito di confessarmi ciò che vi dirà solo dopo che si sarà avverato. Così avremo la prova che Sahak, non solo ha visto il futuro, ma che non ha nulla a che fare con la morte di Naahma Suleel.”
Attendo che l’Elos riporti a Sahak il mio piano e che l’Uruth lo accetti prima di porre la mia ulteriore condizione.
“Inoltre, chiedo di poter ispezionare l’Uruth Sahak” e così facendo mostro la mia mano sinistra, completamente nera. Su di essa ci sono una serie di noduli e alcune protuberanze formate da centinaia di peli che si muovono ondeggiando leggermente. Il mio Igisum Duga.
Il potere che mi fornisce mi permetterà di avere una ulteriore prova della veridicità delle sue parole. Non attendo risposte e mi avvicino all’Uruth.
Tutto l’incenso dell’Impero non potrebbe coprire il fetore che emana. Alzo una torcia per illuminarlo meglio e istintivamente il Selvaggio si copre gli occhi. Gli Uruth non amano la luce, è la sua pelle chiara ne è la prova. Mi domando come abbia fatto ad arrivare tanto lontano dalla sua tana.
L’Uruth è curvo su se stesso e non riesco a decifrare quanti anno abbia. Le vesti che porta sono sudice e ridicole agli occhi di un Imperiale. Noto però molte incisioni ornamentali sulla sua pelle, così come molti piercing realizzati con radici di Kogeh. E’ evidente che sia molto onorato dal suo clan.
Allungo la mia mano e, non senza provare una certa dose di repulsione, la poggio sulla sua testa e i suoi sudici capelli. Il mio Igisum Duga reagisce al contatto e dopo aver invocato mentalmente il favore del Saggio comincio a percepire le risposte che cercavo.
L’Uruth dice il vero, ciò che racconta è la sua interpretazione di alcune visioni che ha avuto guardando nelle Odra, nelle profondità di Barransara. Percepisco la sua paura. Per un attimo riesco a intravedere quella che credo essere una delle sue visioni, un essere gigantesco e mostruoso emerge dalla terra. Ma poi vengo come scagliato via e quando torno nella villa di Naahma Suleel la mia testa pulsa nervosamente.
Dopo che l’Elos mi ha riportato i dettagli sulla morte di Naahma Suleel di cui l’Uruth è al corrente e dopo che ha rivelato in segreto a Vatosone l’avvenimento che dovrebbe prodursi a breve, mi faccio accompagnare dall’Equasi a vedere il luogo della morte del nobile Taubat.
Chiedo alla community:
Che scena mi si presenta una volta che giungo dove Naahma Suleel è morto?
E quali sono i dettagli di cui Sahak mi aveva messo al corrente?
Se volete partecipare e aiutarmi a raccontare questa avventura in Solo Mode a Evolution Pulse Rinascita (“Eco del Sintum” totalmente free che trovate qui) venite sul Discord di TWA e cercate il canale #voce-degli-dei!
Grazie!